GRANDI OPERE, GRANDI EVENTI, GRANDI TRUFFE


Una risata vi seppellirà!
Non si contano più ormai le iniziative della magistratura contro i movimenti di lotta per la tutela dell'ambiente, per la tutela della salute, per il diritto alla casa, per il diritto alla libertà di circolazione dei migranti....
L'Italia in dissesto, la corruzione ai massimi storici, le strade che crollano, le scuole che cadono in testa agli alunni, i migranti lasciati colpevolemente morire in mare, le faraoniche opere incompiute che impoveriscono la gente e arricchiscono i soliti noti. Qualcuno tenacemente si oppone a tutto questo.
Il 24 aprile (!) Emilio, Costanza e Stella si sono visti notificare dalle Forze dell’Ordine l’obbligo di dimora nel perimetro comunale e l'obbligo di permanere nel loro domicilio dalla sera fino al mattino; per Stella sono stati disposti addirittura gli arresti domiciliari. Le misure cautelari derivano da un blocco autostradale svoltosi questo inverno quando sono stati fermati e condotti in questura. Quella sera eravamo in marcia contro le pesanti condanne nei confronti degli imputati per lo sgombero della Maddalena del 27 giugno ed il 3 luglio 2011.
Ci è molto chiara la strategia dei Governi italiani che si sono susseguiti negli ultimi decenni. Non la temiamo. Continueremo anzi ad opporci a questo scempio perchè ci fa molta più paura l'assoluta mancanza di prospettive che l'attuale politica esprime per il nostro Paese.


Deve aver fatto paura a qualcuno, invece, la tenacia con cui Emilio si è sempre opposto alla costruzione della linea ad alta velocità Torino Lione. Forse c'entra anche la facilità con la quale è riuscito ad entrare con la sua macchina nel cantiere più militarizzato d'Italia. Un "militante infaticabile", lo hanno definito. Siamo d'accordo! Aggiungiamo che è un uomo intelligente, indubbiamente creativo, e che sa arrivare al cuore della gente.
Ti aspettiamo Emilio!




Cede un pilone sull'autostrada Palermo-Catania, San Crostoforo aiutaci tu
È il Santo protettore degli automobilisti, e stanti così le cose in questo paese non possiamo fare altro che rimetterci a San Cristoforo per sperare di raggiungere sani e salvi la nostra casa di rientro dal lavoro. Specialmente se abitiamo nel sud Italia.....

Perchè in questo paese strade, viadotti, ponti, crollano ad una rapidità tale che un lettore disattento potrebbe quasi pensare che i giornali ripetano sempre le stesse notizie. Invece no, è che spesso qui crollano le strade. Di seguito il link all'articolo del Fatto Quotidiano.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/11/palermo-catania-cede-pilone-in-autostrada-sicilia-divisa-meta/1579312/
 

 


La BREBEMI è un flop, ufficiale
In verità lo abbiamo sospettato quando abbiamo visto il video di una partita di calcio improvvisata nelle corsie vuote della "direttissima" Milano - Brescia.... Adesso però è ufficiale: cementificazione inutile, danni ambientali irreparabili (il consumo di suolo per cominciare), traffico veicolare inesistente, papà pantalone che paga. Cambia la "grande opera", ma il copione è sempre lo stesso. Clicca sull'immagine per visualizzare l'articolo del Fatto Quotidiano.


Vi segnaliamo il video relativo all'inaugurazione, svoltasi alla presenza del Primo Ministro Matteo Renzi e del fedelissimo ex ministro Lupi. Senza commento, ovviamente.




'ndrangheta e Torino Lione, a cosa serve la normativa antimafia? 
Rimandiamo ad un articolo sul sito del fatto quotidiano relativo alla chiusura di indagini nell'ambito dell’inchiesta “San Michele” del Ros dei carabinieri e della Dda di Torino. Ci sono anche un ex ispettore capo dei vigili urbani e due carabinieri tra i 31 indagati; quindici di loro sono attualmente indagate per associazione a delinquere di stampo mafioso perché ritenute affiliate alla cosca Greco di San Mauro Marchesato (Crotone) distaccata nella provincia di Torino.
Clicca sull'immagine per visualizzare l'articolo del Fatto Quotidiano
In un paese dove i grossi appalti pubblici sono così di frequente interessati da inchieste di  questa natura, ci chiediamo francamente a cosa servano le tanto sbandierate leggi antimafia.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/30/ndrangheta-tav-chiuse-indagini-31-indagati-2-marescialli-dei-carabinieri/1550222/



Quanto costa un metro di una "grande opera"?
Rimandiamo ad un bell'articolo sul sito spintadalbass, che riporta gli esiti di una interessantissima ricerca: hanno calcolato il costo della tratta transfrontaliera del TAV Torino Lione (per quanto possibile, tenuto conto della "scarsa accessibilità" a dati ufficiali relativi al cantiere, ma non ci stupiamo considerata la recente cronaca relativa alle infiltrazioni mafiose in Val Susa) ed ecco il risultato: il costo della tratta transfrontaliera del TAV Torino Lione è pari a 10 miliari di euro. Detto così è sicuramente una cifra molto elevata, ma abbiamo difficoltà a renderci conto di cosa significhi, non abbiamo evidentemente alcun termine di paragone con la nostra esperienza quotidiana.
Tutto appare più chiaro però se ve lo raccontano così: 1 metro di TAV Torino Lione costa - cioè gli italiani lo pagano - oltre 150.000 euro.

Ogni euro speso per le grandi opere è un euro sottratto a qualcosa di utile per tutte e tutti: scuola, sanità, cura del territorio, edilizia popolare…
http://www.autistici.org/spintadalbass/?p=4860
http://www.autistici.org/spintadalbass/?p=4860

E tu cosa faresti con #1metrodiTav?



Niente collaudi all'EXPO 2015 
Apprendiamo dai giornali che, in ragione dell'estremo ritardo nell'esecuzione dei lavori, non saranno eseguiti collaudi sulle strutture di EXPO 2015. Non esprimiamo alcuna opinione in merito (la notizia si commenta da sè), ma qualora fosse nelle vostre intenzioni andare a fare un giro all'EXPO di Milano, vi consigliamo caldamente di non camminare in prossimità dei cornicioni e di tenervi alla larga dai soppalchi sovraffollati. Potrebbe essere pericoloso...




Grandi Opere contro Alluvionati: 1 a 0
Durante l'alluvione in Liguria di Ottobre 2014, l'ex superdirigente Incalza telefona immediatamente all'ex Ministro delle Infrastrutture Lupi per assicurarsi che i fondi destinati al Terzo Valico vengano immediatamente reindirizzati per la ricostruzione della Liguria devastata dall'alluvione. 
Lupi lo rassicura: non lasceremo soli i liguri. Si commuove al telefono parlando con l'amico Incalza; sicuramente ha visto le immagini della furia devastatrice dell'uomo che, intubando i fiumi e costruendo in aree ad elevato rischio esondazione, fa pagare ai cittadini a caro prezzo le conseguenze della propria attività.


Anche gli uomini più potenti hanno un cuore: il governo in pochi giorni dirotterà le risorse destinate al Terzo Valico alla Liguria, o meglio ai liguri, per aiutarli a risolevvarsi dal fango in cui altri li hanno fatti annegare. Sospensione dei mutui, sospensione del pagamento delle tasse, immediato invio dell'esercito per la rimozione del fango, dei rifiuti, dei detriti.
Ci sono 7 milioni di italiani la cui incolumità è a rischio a causa di frane ed esondazioni (come apprendiamo dai documenti ufficiali dell'ISPRA, qui il link), da qualche parte bisognava pur comunciare.

Stiamo scherzando, ovviamente: qui il link ad un articolo del fatto quotidiano che racconta come si relazionano gli italiani (quelli che occupano le poltrone più comode) con altri italiani (quelli che perdono tutto per le alluvioni, i terremoti, le riforme delle pensioni, che non hanno più una casa, il diritto alla salute, il diritto allo studio, etc.).
Non ci stupiamo di certo: questo è il paese in cui non appena si verifica un grosso terremoto, "imprenditori" chiamano altri "imprenditori" per festeggiare l'accaduto, qualche risata neanche troppo celata nel corso di una telefonata, che non c'è tempo da perdere, bisogna muoversi subito per accaparrarsi gli appalti, giusto il tempo di uno sprizz al bar prima di cominciare.

 

Persone per bene
Sono persone per bene quelle che, in Italia, gestiscono gli appalti delle grandi opere pubbliche. Qualcuno è talmente per bene che i governi, negli anni, hanno ritenuto di affidargli la gestione di appalti pubblici per un valore complessivo pari a 25 miliardi di €. Non sta certo a noi commentare quanto sta emergendo in questi giorni con riferimento al modus operandi dei politici coinvolti nella gestione degli appalti pubblici, la magistratura sta restituendo un quadro sufficientemente chiaro. In carcere sono finiti Ercole Incalza, ex capo della Struttura tecnica di missione, una divisione che gestisce le opere pubbliche e dipende direttamente dal ministero delle infrastrutture; Stefano Perotti, imprenditore e responsabile della società di ingegneria Spm; Francesco Cavallo, mediatore milanese; Sandro Pacella, stretto collaboratore di Incalza.
L’organizzazione, secondo la procura, gestiva in modo illegale gli appalti delle grandi opere, tra cui, manco a dirlo, EXPO 2015 e TAV. Incalza aveva convinto gli appaltatori delle opere pubbliche ad assegnare la direzione dei lavori a Stefano Perotti. In cambio Perotti aveva assicurato consulenze ad “amici” di Incalza o “incarichi lautamente retribuiti” allo stesso Incalza. Nelle intercettazioni dell’inchiesta compare anche il nome dell'ormai ex ministro delle infrastrutture, Maurizio Lupi, che però non è attualmente indagato.

Stefano Perotti era il direttore dei lavori anche nel cantiere di costruzione della Salerno Reggio Calabria, nel quale qualche giorno fa è morto un operaio di 25 anni a causa del crollo di una intera campata del viadotto autostradale. Ed è proprio a lui, il sig. Stefano Perotti, che i governi negli ultimi anni hanno affidato appalti per un valore complessivo di 25 miliardi di €. I reati che vengono contestati complessivamente sono: corruzione, induzione indebita, turbata libertà degli incanti e altri reati contro la pubblica amministrazione. Una persona per bene, appunto.
In questo inquietante quadro apprendiamo inoltre dalle carte dei magistrati che il sig. Perotti ha procurato incarichi di lavoro al figlio dell'ex ministro Maurizio Lupi, ma può anche essere che ci fosse una frequentazione tale tra le famiglie dei due da aver permesso a Perotti di poter verificare personalmente le doti umane e professionali del figlio dell'ex ministro. Non ci spieghiamo proprio invece come sia possibile che un ministro del nostro paese possa conversare al telefono con Salvatore Di Gangi, il fratello del boss delle estorsioni Vittorio Di Gangi, detto er nasca. Non lo diciamo per acrimonia personale nei confronti del signor er nasca, sia chiaro, però è difficile immaginare di cosa possa parlare un ministro con i parenti di primo grado di un boss (o forse no...?).
Nel corso di una intercettazione telefonica Lupi dice ad un amico che l'Italia è un paese di merda, ma almeno qui si possono fare i soldi. Lo sappiamo, solo che noi siamo quelli che i soldi li mettono.




Milano, Expo 2015 - ecco la LORO idea di alimentazione, nutrizione e rispetto del Pianeta
Lo chiamano "Nutrire il pianeta, energia per la vita, [...] il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione, [...] nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri".
In pratica era un'enorme prato di 1.100.000 metri quadri, ed ora è diventata "un'area espositiva" sulla quale sono state riversate tonnellate di cemento.
"Expo Milano 2015 sarà la piattaforma di un confronto di idee e soluzioni condivise sul tema dell’alimentazione, stimolerà la creatività dei Paesi e promuoverà le innovazioni per un futuro sostenibile" (citiamo testualmente dal sito ufficiale). Hanno rovesciato migliaia di metri cubi di cemento, distruggendo un'area su cui, tra l'altro, qualcuno ha avuto l'ardire di mettere in piedi delle aziende agricole nei decenni scorsi e che, in men che non si dica, hanno dovuto cedere il passo al più grande evento sull'alimentazione e la nutrizione. Per carità, che nessuno fermi il progresso, portate via da qui quelle vacche.
Se avete ancora qualche incertezza rispetto all'impatto del cantiere sul territorio in questione, potete dare uno sguardo al video qui sotto.


Il nostro commento a tutto questo lo lasciamo qui, tra le parentesi quadre [........], come si confà alle persone di buone maniere. E sempre per lo stesso motivo, definiremo semplicemente "di dubbio gusto" la scelta degli sponsor, uno per tutti la Coca-cola (ricordiamo che ogni lattina contiene 35 grammi di zucchero), ma volentieri rimandiamo al dossier liberamente scaricabile sul sito NoExpo per tutte le informazioni del caso (link al dossier qui).
Potremmo certamente fare di seguito un lungo elenco di opere di questa natura che ci raccontavano avrebbero cambiato il destino del nostro paese (dagli eventi sportivi internazionali, alle grandi opere), portando lavoro, prosperità, birra gratis per tutti, e che poi hanno lasciato solo voragini nei conti pubblici e spazi totalmente in stato di abbandono, con l'aggravante di non essere neanche fruibili per i cittadini che li hanno caro pagati.
Ma non lo faremo, è un compito troppo facile per noi. 
Vorremmo invece sfidare tutte le testate giornalistiche, più o meno grandi, che si prestano sempre volentieri a magnificare gli effetti di Expo 2015, a fornirci un elenco dettagliato ed esaustivo di eventi, manifestazioni internazionali, grandi opere o altro che siano anche solo vagamente risultate adeguate rispetto alle aspettative prospettate dai vari politicanti di turno.
Temiamo che anche per gli scribacchini di buona volontà sarà un compito difficile....



Crolla il viadotto della Salerno-Reggio Calabria,
morto un operaio di 25 anni

Forse non ci crederete, ma è vero: la Salerno-Reggio Calabria è ancora in costruzione.  
Era il lontano 1964 quando il Governo italiano decise che finalmente i tempi erano maturi per collegarla Calabria con il resto d'Italia. Eureka!
Sergio Leone era intento a girare Per un pugno di dollari, era in corso una feroce guerra in Vietnam, Gigliola Cinguetti vinceva la quattordicesima edizione di Sanremo (diretta dal mitico Mike Buongiorno) con Non ho l'età. Tanto per restituirvi un'idea dei tempi.
Il fatto più incredibile, però, non è che nel frattempo la guerra in Vietnam è finita, Gigliola Cinguetti ha smesso di cantare, e ci ha lasciati persino l'eterno Mike Buongiorno, bensì che la Salerno-Reggio Calabria è crollata.
Sono passati ormai cinquant'anni, i governi hanno continuato a stanziare e investire soldi pubblici e adesso, sul più bello oseremmo dire, crolla il viadotto.
Con buona pace delle famiglie dei morti sul lavoro, di chi magari vorrebbe percorrere quelle strade in sicurezza, ed ovviamente di papà pantalone, i contribuenti italiani, che vedono investiti i frutti dei propri sacrifici in questo modo.
Ma la domanda è, come sempre, adesso chi paga?







Crolla un viadotto sulla statale 121 della Palermo-Agrigento

Qui in Italia 'sta tutto spaccato...... Articolo tratto dal Fatto Quotidiano.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/04/palermo-agrigento-viadotto-inaugurato-vigilia-natale-crollato-capodanno/1313745/






Infrastrutture strategiche?

In data 8 Aprile 2014 il Consiglio dei Ministri ha approvato il "Documento di economia e finanza 2014" (che potete trovare qui), attraverso il quale è data attuazione al cosiddetto Programma delle Infrastrutture Strategiche.
Si tratta di una pesante ipoteca sul futuro del Paese, che ricadrà inevitabilmente sulle gerazioni future, già notevolmente provate dagli esiti catastrofici delle politiche sino ad oggi attuate.
Il numero di opere pianificate dal Consiglio dei Ministri Italiano è in costante aumento, mentre non è in atto alcun controllo sullo stato di attuazione delle opere "in corso di esecuzione". Nel 2001 le opere in corso erano 151 per un costo complessivo di 125,8 miliardi di euro, oggi sono divenute 403 per un costo complessivo di oltre 375 miliardi di euro.
Il Programma delle Infrastrutture Strategiche in dieci anni si è rivelato quindi uno strumento del tutto inefficace, non avendo contribuito in alcun modo alla risoluzione dei problemi socio-economici del nostro Paese. Le cifre mostrano anzi l'enorme spreco di soldi pubblici per opere che sono risultate strategiche evidentemente solo per chi le ha realizzate.


Sono da bloccare SUBITO perché ancora in FASE DI DEFINIZIONE PROGETTUALE, sono inutili rispetto alla domanda di mobilità del Paese nonchè dannose per i conti pubblici, l’ambiente e il governo del territorio:
- Linea ad AV Battipaglia-Reggio Calabria 18 miliardi di €
- Linea ad AV Napoli-Bari 6 miliardi di €
- Linea ad AV Venezia-Ronchi dei Legionari 5,7 miliardi di €
- Linea ad AV Ronchi dei Legionari –Trieste 1,7 miliardi di €
- Tratta ad AV Fortezza-Verona 4,3 miliardi di €
- Pedemontana piemontese 9,2 miliardi di €
- Autostrada Cuneo-Nizza-Mercantour 3 miliardi di €
- Autostrada Roma-Latina (coll Pontina-A12) 4,7 miliardi di €
- Autostrada Albenga-Predosa 6 miliardi di €
- Nodo stradale e autostradale di Genova 4,8 miliardi di €
- Completamento A27 Alemagna, coll. A23 3 miliardi di €
- Valdastico Nord 1,923 miliardi di €
- Nodo autostradale di Peugia 1,092 miliardi di €
- Metropolitana sub-lagunare di Venezia 373 milioni di €
Chiediamo a gran voce la riprogrammazione degli interventi infrastrutturali secondo una logica di utilità reale, che tenga conto della gravità della situazione contingente.